Uomini illustri a Siviglia e a Saluzzo: modelli umanistici e rinascimentali nella Casa di Pilatos e Casa Cavassa

Autores

  • Natalia Gozzano

Palavras-chave:

Francesco Cavassa, Classicismo, don Fadrique Enriquez de Ribera, marchese di Tarifa, Certosa de Pavia, Genoa, umanesimo, Pilatos, Rinascimento, Saluzzo, Sevilla, Uomini Illustri, Margherita di Foix, Matteo Sanmicheli, Vivaldo, Hans Clemer, Antonio Maria Aprile da Carona, Benedetto Briosco, Andrès Martìn, Alonso Hernàndez, Diego Rodrìguez

Resumo

La Casa Cavassa di Saluzzo, nel Piemonte sud-occidentale, e la Casa de Pilatos di Siviglia sono un'interessante testimonianza del parallelismo tra la fioritura della cultura umanistica e rinascimentale italiana e spagnola. In entrambi i casi sono due i promotori, don Fadrique Enriquez de Ribera, marchese di Tarifa, e Francesco Cavassa, vicario generale del marchesato di Saluzzo, che sponsorizzarono la complessa decorazione del suo palazzo, chiaramente ispirata ai modelli della cultura umanistica e dell'arte rinascimentale italiana, in particolare alla decorazione scultorea della Certosa di Pavia in Lombardia. Anche nei due recinti è presente la decorazione pittorica, dedicata al tema umanistico degli Uomini illustri, secondo un'iconografia molto simile. Lo stile rinascimentale che si riflette nei due palazzi contrasta con quella che è la tradizione mudéjar ancora prevalente a Siviglia e con il gotico che ancora sopravvive a Saluzzo.

Come ha dimostrato Vicente Lleó Cañal, il marchese di Tarifa commissionò la decorazione scultorea del suo palazzo al ritorno dal suo viaggio in Terra Santa tra il 1518 e il 1520, durante il quale ebbe modo di visitare la città di Genova e la Certosa di Pavia. Commissionò a scultori genovesi le tombe dei suoi antenati, mentre la decorazione pittorica della galleria del suo palazzo fu realizzata da pittori spagnoli, anche se il tema degli Uomini illustri (Cicerone, Creso, Tito Livio, Orazio, Cornelio Nepote e Quinto Curzio) si basa sul topos della cultura umanistica italiana. La composizione di queste figure è simile a quella degli Uomini illustri di Casa Cavassa, con ogni figura seduta in una nicchia e con un'iscrizione, che costituisce un unicum iconografico, anche se la decorazione plastica commissionata da Francesco Cavassa fu eseguita da un artista, Matteo Sanmicheli, che mostra uno stile derivato dalla Certosa di Pavia. Entrambi i palazzi, in cui i rispettivi committenti cercavano di offrire alle città in cui si trovavano un esempio di rinnovamento culturale e artistico, ispirato al classicismo, attraverso modelli aggiornati dell'arte rinascimentale italiana.

 

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Publicado

2011-03-01

Como Citar

Gozzano, Natalia. 2011. «Uomini Illustri a Siviglia E a Saluzzo: Modelli Umanistici E Rinascimentali Nella Casa Di Pilatos E Casa Cavassa». Atrio. Revista De Historia Del Arte, n. 17 (Março). Sevilla, España:69-76. https://upo.es/revistas/index.php/atrio/article/view/548.

Edição

Secção

Artículos