Sulla rivista

Comparative Cultural Studies: European and Latin American Perspectives è una rivista scientifica internazionale con una vocazione all'interdisciplinarità e alla promozione di esperienze transdisciplinari. L'approccio transdisciplinare promuove una comprensione più profonda e adeguata dei fatti umani e socio-culturali, non più centrata su una rigida visione disciplinare, e valorizza l'educazione, l'antropologia culturale e sociale, la comunicazione e la linguistica, la storia, la letteratura, la sociologia, gli studi psicopedagogici, le scienze economiche e politiche, la geografia e le relazioni internazionali.

Data la sua matrice culturale, la dimensione della rivista è decisamente internazionale, coinvolgendo nel team redazionale e scientifico molte competenze disciplinari diverse. Pur essendo nata come rivista accademica, nel corso degli anni gli Comparative Cultural Studies hanno stabilito contatti con istituzioni culturali non universitarie, come musei (è partner privilegiato della Casa de África di Cuba), conservatori e teatri, enti sociali e amministrazioni pubbliche, nel tentativo di arricchire contenuti, temi e approcci.

I numeri pubblicati finora testimoniano la crescita della rivista che, nata da un piccolo gruppo di accademici, è progressivamente diventata, grazie al lavoro collettivo, un punto di riferimento per gli studiosi di tutto il continente americano, dando spazio a temi originali, anche al di là delle discipline di riferimento: si pensi al numero dedicato alla musica a Cuba, tra questioni identitarie, funzione religiosa e aspetti musicologici; oppure, sempre in ambito musicale, alla rilettura della compositrice brasiliana Chiquinha Gonzaga.

La rivista entra ora in una nuova fase, con una diversa sede universitaria e un team editoriale e scientifico rinnovato. Inoltre, questa nuova fase, pur mantenendo una solida continuità con i numeri precedenti, mira a rafforzare la comunicazione e il linguaggio, come strumento fondamentale e cruciale che guida gli attuali processi interculturali; così come a favorire l'inclusione della prospettiva di genere negli studi e nelle ricerche da un approccio intersezionale e interdisciplinare e la sua promozione nei testi scritti, con l'obiettivo finale di rompere i pregiudizi di genere patriarcali e androcentrici presenti nella produzione e nella diffusione di un sapere che favorisca la parità di genere.

Frequenza di pubblicazione

La rivista viene pubblicata due volte l'anno.

Processo di revisione paritaria 

Comparative Cultural Studies pubblica articoli di ricerca e di revisione, note brevi e recensioni di alta qualità, dopo un tempestivo e rigoroso processo di peer-review in doppio cieco. 

Le proposte vengono prima esaminate dai redattori, dalla segreteria e dal comitato editoriale entro quattro settimane, per garantire che l'argomento dell'articolo rientri nelle linee guida di pubblicazione della rivista e che soddisfi gli standard editoriali. Se il manoscritto è ritenuto idoneo alla pubblicazione, sia in termini di formato che di argomento, viene inviato per la valutazione da parte di due revisori esterni utilizzando il "sistema a doppio cieco", in modo che sia i revisori che l'autore rimangano anonimi. Ai revisori viene chiesto di valutare il manoscritto entro quattro settimane. Se le recensioni sono positive, ma il manoscritto richiede una revisione e una nuova presentazione, l'autore deve inviare la versione rivista entro tre settimane.

Politica di accesso aperto 

Comparative Cultural Studies: European and Latin American Perspectives fornisce un accesso aperto immediato ai suoi contenuti. L'Universidad Pablo de Olavide, Siviglia, aderisce alla definizione di Open Access della Budapest Open Access Initiative: "Open Access" significa disponibilità gratuita sulla rete Internet pubblica, permesso a tutti gli utenti di leggere, scaricare, copiare, distribuire, stampare, cercare o collegare il testo completo degli articoli, strisciarli per l'indicizzazione, passarli come dati a un software o utilizzarli per qualsiasi altro scopo lecito, senza alcuna barriera finanziaria, legale o tecnica se non quelle inseparabili dall'accesso a Internet stesso. L'unica limitazione alla riproduzione e alla distribuzione, e l'unico ruolo del diritto d'autore in questo ambito, è quello di garantire agli autori originali il controllo sull'integrità del loro lavoro e il diritto di essere adeguatamente riconosciuti e citati. Sosteniamo una maggiore condivisione della conoscenza a livello globale rendendo le ricerche pubblicate nella nostra rivista aperte al pubblico e riutilizzabili secondo i termini di una Licenza Pubblica Internazionale Creative Commons Attribuzione 4.0 (CC-BY-4.0). Inoltre, incoraggiamo gli autori a pubblicare il loro manoscritto pre-pubblicazione negli archivi istituzionali o sui loro siti web prima e durante il processo di invio e a pubblicare la versione finale come PDF formattato dall'editore dopo la pubblicazione. Queste pratiche avvantaggiano gli autori con scambi produttivi, oltre che con una citazione più precoce e più elevata dei lavori pubblicati.