Fede cristiana, devozione mariana e pandemia da covid-19. Il “caso” della comunità di Biancavilla (Ct)

Autori

  • Valerio Ciarocchi Istituto Teologico “San Tommaso d’Aquino” di Messina

DOI:

https://doi.org/10.36253/ccselap-12764

Parole chiave:

covid-19, devozione, fede, formazione, comunità

Abstract

La crisi drammaticamente scaturita dall’improvvisa pandemia per il covid-19 ha avuto conseguenze immediate e di lungo termine. Dal punto di vista reli-gioso, quali sono state le risposte? La comunità civile ed ecclesiale biancavillese è un unicum nella provincia etnea e nel Valdemone, poiché è l’unica d’origine arbëreshë, pur ormai latinizzata, giunta ed infine stanziatasi alle falde dell’Etna, dopo l’esilio seguito alla caduta di Bisanzio. Gli esuli portarono con sé una icona di Maria dell’Ele-mosina, che è in qualche misura all’origine della fondazione dell’abitato. Al culto, pri-ma bizantino, poi latino, della Vergine della Misericordia, e della sua icona, è legata la vicenda storica, sociale e religiosa locale. Ad essa i biancavillesi hanno sempre rivol-to la loro devozione, tanto più in occasione di guerre, carestie, pestilenze, ottenen-do, secondo la fede del popolo, il favore della Vergine, nonostante le comunità vicine venissero ugualmente colpite. Vogliamo riportare il “caso” della comunità di Bianca-villa, che ha affrontato l’emergenza sanitaria da covid-19, anche dal punto di vista reli-gioso con un costante, ampio, vario impegno, non solo liturgico o devozionale, ma anche educativo. Esprimendo ancora una volta la propria fede cristiana nella devozio-ne alla Vergine dell’Elemosina, sua patrona. Mentre non è mancato l’impegno del cle-ro per una costante attività liturgica e pastorale, parimenti i fedeli hanno mantenuto le attività oratoriali ed educative attraverso l’uso della rete internet, servendosi di tutti i canali di comunicazione a disposizione, con risultati positivi anche rispetto ad altre comunità civili e religiose, durante il lungo periodo d’isolamento, mantenendo vivi i rapporti personali e comunitari. La devozione mariana biancavillese ha dunque per-meato e fatto da agglutinante della tenuta complessiva della cittadina di Biancavilla.

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili.

Riferimenti bibliografici

Alberich, E. (1986). Catechesi. In J. Gevaert (a cura di), Dizionario di Catechetica, (pp. 104-108).

Archivio Storico Diocesano dell’Arcidiocesi di Catania, (1507-1509). Fondo Tutt’atti. f. 88-152.

Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, (2015). L’icona di Biancavilla. Nuovi studi e ricer-che. Raccolta di documenti e contributi dal 2° Simposio di studi sulla Vergine dell’Ele-mosina, Biancavilla (Ct): Author.

Bertanza, G. (2013). La vita vera e autentica è al centro. Luoghi e ritmi sacri per il Sé-ntire nel quotidiano. Trento: Edizioni del Faro.

Bucolo, P. (1953). Storia di Biancavilla. Biancavilla (Ct): Arti Grafiche.

Cilento, A. (2008). Bisanzio in Sicilia e nel Sud dell’Italia. Udine: Magnus.

Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, (2001). Direttorio su pietà popolare e Liturgia. Principi e orientamenti, 17 dicembre 2001, in Enchiridion Va t i c a n u m 20, (pp. 2619-2657).

Di Dario Guida, M.P. (2013). Gli eredi di Bisanzio. Le icone postbizantine in Europa e nell’Oriente mediterraneo. In M.K. Guida (ed.), Le icone postbizantine in Sicilia, (pp. 9-55).

Eliade, M., (1968). Discorso pronunciato al Congresso di Storia delle religioni di Boston, 24 giugno 1968. In Bertanza, G., La vita vera e autentica è al centro.

Fondazione Federico II, (2013). Immagine e Scrittura. Presenza greca a Messina dal Medio-evo all’età Moderna, Palermo: Author.

Gevaert, J. (a cura di) (1986). Dizionario di Catechetica. Leumann (To): Elle Di Ci.

Gharib, G. (1998). La «Theotokos» nel dialogo ecumenico. Rivista Liturgica, 85, 2-3, 351-361.

Giovanni Paolo II, (1981). Decreto per l’istituzione della festa liturgica di S. Maria dell’Ele-mosina, 31 luglio 1981, in BASP, Cat. IV, Classe I, Fasc. II, n. 67.

Guida, M.K. (a cura di) (2013). Le icone postbizantine in Sicilia. Secoli XV-XVIII. Roma: Gangemi Editore.

Idem, Icone postbizantine nella Sicilia centro-orientale, in Idem (ed.), Le icone postbizanti-ne in Sicilia, (pp. 115-148).

Kalafati, K.PH., Pittori greci in Italia dalla fine del XV secolo al XVIII secolo, Fondazione Federico II, Immagine e Scrittura, (pp. 181-189).

Li Cauli, G. & Melluso, L. (2015). Storie albanesi di Sicilia. Conversazione con un’arbëreshë. “I contesti” 7, Palermo: Istituto Poligrafico Europeo.

Longhitano, A. (2006). Da Callìcari a Biancavilla. L’ordinamento della cura delle anime. Biancavilla: Biblioteca Comunale “G. Sangiorgio”.

Mandalà, M. (2015). Biancavilla nel contesto delle migrazioni albanesi del sec. XV. In Asso-ciazione “Maria SS. dell’Elemosina”, L’icona di Biancavilla,(pp. 33-38).

Mellusi, G.G., (2013). La Chiesa greca di Messina e nel Valdemone (secoli XII-XVI). Giu-risdizione e controversie. In Fondazione Federico II, Immagine e Scrittura, (pp. 265-280).

Monforte, A., (2008). Il culto di Maria SS. dell’Elemosina a Biancavilla tra storia, fede e pie-tà popolare. Biancavilla (Ct): Biblioteca Comunale “G. Sangiorgio”.

Pasku, K. (2015). Gli italo-albanesi: dalle migrazioni alle tradizioni culturali e religiose. In Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, L’icona di Biancavilla, (pp. 39-45).

Perroy, E. (1958). Storia generale delle civiltà. III. Il Medioevo. Firenze: Casini.

Piccione, F. (2004). La porta d’Oriente. La fondazione della Chiesa Annunziata, primo segno di rinnovamento spirituale e culturale a Biancavilla all’alba del Seicento, Bianca-villa: Biblioteca Comunale “G. Sangiorgio”.

Rodriquez, M.T., Cultura greca, libri e biblioteche, in Fondazione Federico II, Immagine e Scrittura, (pp. 217-250).

Salerno, A., (2015). Una storia di cui essere orgogliosi, in Associazione “Maria SS. dell’Ele-mosina”, L’icona di Biancavilla, (pp. 6-7).

Sangiorgio, P.A., (2015). Storia per silenzi di un viaggio e di un approdo, in Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, L’icona di Biancavilla, (pp. 10-16).

Santangelo, G., (2015), Un legame d’affetto inseparabile, in Associazione “Maria SS. dell’E-lemosina”, L’icona di Biancavilla, (pp. 8-9).

Scaccianoce, A., (2015). Il “prodigio del fico”: un mito che rilegge la storia con gli occhi di Dio. In Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, L’icona di Biancavilla, (pp. 17-22).

Schiavone, A., (2015). La tecnica iconografica della Vergine di Biancavilla: i suoi prototipi e i criteri per una datazione, in Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, L’icona di Biancavilla, (pp. 23-28).

Ve l m a n s, T. (2013).L’arte dell’icona. Storia, stile, iconografia dal V al XV secolo. Milano: Jaca Book.

Downloads

Pubblicato

2021-04-13

Come citare

Ciarocchi, V. (2021). Fede cristiana, devozione mariana e pandemia da covid-19. Il “caso” della comunità di Biancavilla (Ct). Comparative Cultural Studies: European and Latin American Perspectives, 6(13), 119–130. https://doi.org/10.36253/ccselap-12764