Villa Adriana e L’ambizione di realizzare l'impossibile. Tecniche costruttive sperimentali al servizio di forme architettoniche inedite
Palabras clave:
Villa Adriana, tecniche costruttive, soluzioni tecniche innovative, forme sperimentaliResumen
Come è noto, nella Villa Adriana presso Tivoli l’originalità è protagonista dell’architettura, ispirata e finanziata dall’imperatore, e non stupisce in un tale contesto la diffusa presenza di forme e tecniche di costruzione altamente sperimentali.
Le coperture in conglomerato sono gli oggetti sperimentali più noti al pubblico: vengono realizzate forme inedite, proporzioni slanciate assenti nella precedente architettura, e spessori murari esigui a sostenere sistemi inerziali complessi.
Si cercano soluzioni tecniche innovative, o si utilizzano in maniera diffusa tecniche già conosciute ma utilizzate in passato solo in casi puntuali, il tutto con il fine di materializzare particolari immagini visive e per ottenere l’equilibrio statico che ne permettesse l’esistenza.
Descargas
Citas
AMICI, C. M. (1997): "L'uso del ferro nelle strutture romane", in Materiali e Strutture, 2-3, 1997, 85-95
AMICI, C. M. (2011): "L'utilizzazione delle catene metalliche nei sistemi voltati di età romana", in Archeometallurgia: dalla conoscenza alla fruizione, Bari 2011, 221-228.
AMICI, C.M. (2016): Architettura Romana. Dal Cantiere all'architetto: soluzioni concrete per idee progettuali, Roma.
CINQUE, G.E., LAZZERI, E. (2010): "Analisi geometriche e progettuali in alcuni complessi di Villa Adriana", Romula, 9, 2010, 55-83.
CIPRIANI, L., FANTINI, F., BERTACCHI, S. (2017): "The Geometric Enigma of Small Baths at Hadrian's Villa: Mixtilinear Plan Design and Complex Roofing Conception", Nexus NetwJ, 19, 427-453.
https://doi.org/10.1007/s00004-017-0344-x
CIPRIANI, L., RISTORI, F., E FANTINI, F. (2020a): "Rilievi e analisi geometriche sulle cupole adrianee", in Hidalgo, R. et al. (eds.), Adventus Hadriani: investigaciones sobre arquitectura adrianea, Roma, 551-569.
CIPRIANI, L., FANTINI, F. E BERTACCHI S. (2020B): "Composition and Shape of Hadrianic Domes", Nexus Network Journal, https://doi.org/10.1007/s00004‐020‐00514‐z.
https://doi.org/10.1007/s00004-020-00514-z
CONTI, C. E MARTINES, G. (2010): Hero of Alexandria, Severus and Celer: Treatises and Vaulting at the Nero's Time, in A. Sinopoli (ed.), Mechanics and Architecture between epísteme and téchne, Roma, 79-96.
ERAMO, E. E OTTATI, A. (2018): "Le integrazioni alla "Pianta del Centenario" 2006-2018", in Cinque, G.E., Marconi, N. (a cura di.), Villa Adriana. Passeggiate iconografiche, Foligno, 159-161.
FANTINI, F. (2018): "Anatomia delle cupole di Villa Adriana", Ananke, 84, 81-85.
GIULIANI, C. F. (1975): Ricerche sull'architettura di Villa Adriana, Roma.
GIULIANI, C. F. (2006): L'edilizia nell'antichità, Roma.
GIULIANI, C.F. (2016), Il quadro fessurativo nello studio dei monumenti antichi, Tivoli.
GUIDOBALDI F. (1994): Sectilia Pavimenta di Villa Adriana, Roma 1994.
HANSEN, E. (1960): "La "Piazza d'Oro" e la sua cupola", AnalRom, suppl. 1.
HANSEN, E. (2000): "Il Belvedere dell'Accademia nella Villa Adriana", in Berlingò, I. et al. (a cura di), Damarato. Studi di antichità classica offerti a Paola Pelagatti, Roma, 387-398.
HANSEN, E. NIELSEN, J.,ASSERBO E J. JESPERSEN, T. (2011): "Due Cupole a Villa Adriana. Calcoli Statici", in AnalRom, 25-26, 83-100.
https://doi.org/10.1016/j.bpj.2010.12.2051
JACOBSON D. M. (1986): "Hadrianic Architecture and Geometry", AJA, 90, 1, 69-85.
https://doi.org/10.2307/505986
KÄHLER, H. (1950): Hadrian und seine Villa bei Tivoli, Berlin.
KOCKEL, V. (2014): "Fragmente marmorner Architekturverkleidungen aus dem sog. Macellum in Ostia", (IV, V,2), RM, 120, 2014, 227- 242.
LANCASTER, L. (2005): Concrete Vaulted Construction in Imperial Rome, Cambridge.
https://doi.org/10.1017/CBO9780511610516
LANCASTER, L. (2006): "Large Freestanding Barrel Vaults in the Roman Empire: A Comparison of Structural Techniques", in Dunkeld, M. et al. (a cura di), Proceedings of the Second International Congress on Construction History, Queens' college, Cambridge, 2, 1829-1844.
MAC DONALD W. E PINTO, J. (1997): Villa Adriana. La costruzione e il mito da Adriano a Luis I. Kahn, Milano.
MARZUOLI, B. (2009): "Nuovi risultati di ricerca nelle Piccole Terme di Villa Adriana. La sala ottagonale e il cosiddetto "Ninfeo Augusteo"", Gradus. Rivista di Archeologia dell'Acqua, 4,23-27.
MARTINES, G. (2014): "Isidore's Compass. A Scholium by Eutocius on Heron's Treatise on Vaulting", Nuncius, Annali di storia della scienza 29, 2014, 279-311.
https://doi.org/10.1163/18253911-02902005
MASCHEK, D. (2012): Rationes decoris: Aufkommen und Verbreitung dorischer Friese in der mittelitalischen Architektur, Wien.
https://doi.org/10.26530/OAPEN_574652
MONETI, A. (1992): "Nuovi sostegni all'ipotesi di una grande sala cupolata alla "Piazza d'Oro" di Villa Adriana", AnalRom, 20, 67-92.
NIELSEN, J., JESPERSEN, T., ASSERBO, J. (2011): "Investigazioni statiche sull'edificio romano della "Piazza d'Oro" a Villa Adriana", AnalRom, 25-26, 101-118.
RAKOB, F. (1967): Die Piazza d'Oro in der Villa Hadriana bei Tivoli, Monaco.
RAKOB, F. (1984): "Metrologie und Planfiguren einer kaiserlichen Bauhütte, in Bauplanung und Bautheorie der Antike, DiskAB 4, Berlino, 220-237.
RIZZO, E. (1936): Le pitture della Casa dei Grifi, Roma 1936.
OLIVIER A., (1983): Sommiers de plates-bandes appareillées et armées à Conimbriga et à la Villa d'Hadrien à Tivoli, MEFRA 95, 1983, 937-959.
https://doi.org/10.3406/mefr.1983.1396
OTTATI, A. (2017A): "L'Atrio Mistilineo della cd. Accademia di Villa Adriana: alcune considerazioni su architettura e processo costruttivo", RM, 123, 2017, 133-198.
OTTATI, A. (2017b): "Costruzione e ricostruzione dell'Accademia di Villa Adriana", ArchCalc, 28, 179-200.
OTTATI, A. (2018): "Il cd. Atrio Mistilineo dell'Accademia di Villa Adriana: considerazioni su decorazione e programma statuario", RM, 124, 2018, 107-150.
OTTATI, A. (2020): "Iluminación y efectos de perspectiva en los edificios de planta central de la "Accademiaˮ de Villa Adriana: algunas observaciones", in Hidalgo, R. et al. (a cura di), Adventus Hadriani: investigaciones sobre arquitectura adrianea, Roma, 473-494.
OTTATI, A. (2022): L'accademia di Villa Adriana. Tecniche, processi di costruzione ed evoluzione architettonica del cd. Piccolo Palazzo, Roma.
OTTATI, A. E PENSABENE, P. (2020): "Ostentazione dei marmi a Pompei e a Villa Adriana: rapporti tra pittura e architettura", in Vinci, M. S., Ottati, A. e Gorostidi, D. (edd.), La cava e il monumento. Materiali, officinae, sistemi dicostruzione e produzione nei cantieri edilizi di età imperial, Roma, 135-148.
OTTATI, A., PENSABENE, P. E FILERI, P. (2014): "Un complesso monumentale inedito nella zona orientale della Villa Adriana". CIAC-ACTAS, XVIII Congreso Internacional Arqueología Clásica. I, Mérida, 659-663.
PENNA A. (1831): Viaggio pittorico nella Villa Adriana composto di vedute disegnate dal vero ed incise da Agostino Penna con una breve descrizione di ciascun monumento, tomo I, Roma.
PENSABENE, P. E OTTATI, A. (2009): "Nuove testimonianze di architettura dorica a Villa Adriana", in Lazio e Sabina, 6, Atti del sesto incontro di studi sul Lazio e la Sabina (2009), Roma, 19-34.
PENSABENE, P. E OTTATI, A. 2010: "Il cd. Mausoleo e l'ordine dorico a Villa Adriana", in M. SAPELLI RAGNI (a cura di), Villa Adriana. Una storia mai finita, Roma, 120-128.
PENSABENE, P., OTTATI, A. E FILERI, P. (2011): "Nuovi scavi e prospettive di ricerca nella parte orientale della Villa Adriana", in ScAnt, 17, 687-714.
PENSABENE, P. E OTTATI, A. 2014: "Citazioni, trasformazioni ed elementi per un paesaggio idillico a Villa Adriana", in E. Calandra, B. Adembri (a cura di), Adriano e la Grecia. Studi e ricerche, Milano 2014, 91-98.
PENSABENE, P. E OTTATI, A. (2019): "La cd. Sala con Pilastri Dorici a Villa Adriana: tecniche ingegneristiche e visioni prospettiche per un'immagine architettonica, in Lazio e Sabina 12, Atti del Convegno Dodicesimo Incontro di Studi sul Lazio e la Sabina, Roma 8-9 giugno 2015, Roma (2019), 51-60.
RAKOB, F. (1984): "Metrologie und Planfiguren einer kaiserlichen Bauhütte", in Bauplanung und Bautheorie der Antike, DiskAB 4, Berlino, 220-237.
SALZA PRINA RICOTTI, E. (2001): Il sogno di un imperatore, Roma 2001.
SCETTI, E. (1996): "La tecnica costruttiva della piattabanda armata in Villa Adriana e nel mondo romano", Palladio 17, 1996, 5-16.
SGALAMBRO, S. (2006): "L'impiego dei pulvini nelle piattabande e negli archi in laterizio della villa di Traiano ad Arcinazzo Romano", in Lazio e Sabina 1, 47-52.
SVENSHON, H. O. (2009): "Heron of Alexandria and the Dome of Hagia Sophia in Istanbul", in Proceedings of the Third International Congress on Construction History, Cottbus, 1387-1394.
SVENSHON, H. O. (2010): "Das Bauwerk als "aistheton soma". Eine Neuinterpretation der Hagia Sophia im Spiegel antiker Vermessungslehre und angewandter Mathematik", in Byzanz. Das Römerreich im Mittelalter, Magonza, 59-95.
TYBOUT, R.A. (1989): Aedificiorum figurae: Untersuchungen zu den Architekturdarstellungen des frühen zweiten Stils, Amsterdam.
ÜEBLACKER, M. (1985): Das Teatro Marittimo in der Villa Adriana, Mainz am Rhein.
WILSON JONES, M. (2000): Principles of Roman Architecture, Londra.
Descargas
Publicado
Cómo citar
Número
Sección
Licencia
Derechos de autor 2023 ROMULA

Esta obra está bajo una licencia internacional Creative Commons Atribución-NoComercial-CompartirIgual 4.0.
1. Los autores conservan los derechos de autor y garantizan a la revista el derecho a ser la primera en publicar el trabajo y a hacerlo bajo una licencia “Creative Commons Reconocimiento-No Comercial 3.0 España” (CC-by-nc-sa) , salvo indicación en contrario.
2. Esta licencia permite a otros compartir, copiar, distribuir y comunicar publicamente el trabajo, así como hacer obras derivadas siempre y cuando se atribuya la obra al autor o autores, no se utilice con fines comerciales y se comparta bajo la misma licencia.
Puede consultar desde aquí la versión informativa y el texto legal de la licencia. Esta circunstancia ha de hacerse constar expresamente de esta forma cuando sea necesario.
3. Los autores pueden establecer por separado acuerdos adicionales para la distribución no exclusiva de la versión de la obra publicada en la revista (por ejemplo, situarlo en un repositorio institucional o publicarlo en un libro), con un reconocimiento de su publicación inicial en esta revista.
4. Se permite y se anima a los autores a difundir sus trabajos electrónicamente (por ejemplo, en repositorios institucionales o en su propio sitio web) antes y durante el proceso de envío, ya que puede dar lugar a intercambios productivos, así como a una citación más temprana y mayor de los trabajos publicados (Véase The Effect of Open Access) (en inglés).