Nº 12: «Saffismo relazionale» nel folklore artistico: riappropriazioni della «marginalità» attraverso la performatività di genere.

2025-02-20

La marginalizzazione e l’ostracismo attivo di alcuni collettivi che trasgrediscono il sistema ciseteropatriarcato, acuiti dalle condizioni socioeconomiche e culturali del momento, si sono diffusi nel tempo e nello spazio. Tuttavia, nelle varie espressioni della produzione artistica possiamo riscontrare un certo grado di permissività riguardo alla partecipazione di persone appartenenti a tali collettivi, pur non senza una quota di invisibilizzazione verso alcuni settori, come le donne saffiche o tutte le soggettività trans.

Con questo numero monografico, desideriamo mettere in luce le basi di uno studio che consideri il ruolo «disobbediente» e il meritato riconoscimento delle persone saffiche nel mondo dell’arte, nonché mostrare e riflettere sui diversi meccanismi attraverso cui si performano e si intrecciano reti sicure per creare punti di incontro, conciliazione e appropriazione di spazi tra l’arte queer e le istituzioni tradizionali, spesso percepite come la controparte oppressiva/antagonista.

Riteniamo fondamentale adottare una prospettiva di genere completamente inclusiva e radicale in ambiti come la letteratura, il cinema, l’arte, la traduzione e il teatro. Vogliamo inoltre introdurre tematiche quali la creazione di spazi sicuri per la produzione artistica, il ruolo delle lotte sociali, l’interazione tra mascolinità e soggettività saffiche, l’incasellamento e successivo oblio di artiste e artisti, il concetto di passing e le sue conseguenze, nonché il fenomeno della celebrità e la costruzione della fama.

Per costruire un apparato critico e giusto per tutte le persone «avanti rispetto al loro tempo» del passato, del presente e del futuro, abbiamo il dovere di immergerci nei fatti e di visualizzare il cosmo di situazioni che si intrecciano per comprendere la storia collettiva saffica e queer. Allo stesso modo, dobbiamo implementare nuove prospettive che aiutino a costruire un pensiero più inclusivo, equo, critico e pragmatico.

Aree tematiche

Sono accettate proposte nell’ambito dei seguenti temi:

  1. Creazione di spazi sicuri, importanza delle reti saffiche e loro implicazioni nelle diverse discipline artistiche.
  2. Recupero di artiste, collettivi e testimonianze dimenticate.
  3. Appropriazione e riutilizzo degli ingranaggi tradizionali dell’arte per una riappropriazione sáfica.
  4. Rafforzamento del ruolo trasgressivo dei collettivi marginalizzati nell’arte, insieme al loro impatto e al meritato riconoscimento.
  5. Strategie per lo studio critico, accademico e pedagogico delle lotte queer nell’arte.

Per questo numero, saranno accettati anche articoli per la sezione Varia che, pur non affrontando esattamente i temi sopra elencati, trattino comunque studi di genere e arte.

Le proposte di articoli devono essere inviate online nella sezione «Fai una proposta», dove sono disponibili tutte le linee guida per la presentazione e la redazione.

 

Scadenza per l’invio degli articoli: 15 giugno.

Redazione del numero 12: María Gamero Hidalgo e Jordi Luengo López.