Il lavoro atipico e la dimensione soggettiva

il ruolo della formazione permanente

Autores/as

DOI:

https://doi.org/10.13128/ccselap-20000

Palabras clave:

Formazione permanente, Lavoro atipico, Pedagogia del lavoro, Psicologia del lavoro, Sstress lavorativo

Resumen

La presenza diffusa di forme atipiche di lavoro nella nostra società non solo è causa di un cambiamento delle possibili tipi di lavoro, ma sta anche svuotando lo stesso lavoro della sua funzione sociale. Ci sono più variabili psicologiche a rischio dal momento che, se stiamo parlando di instabilità del lavoro collegato ad una percezione personale di perdere il posto di lavoro, o ad una condizione contrattuale precaria vera e propria, le tipologie di problemi che sorgono si ripercuotono sulla costruzione dell’identità professionale delle persone, sulle interazioni tra il soggetto e la sua organizzazione del lavoro e sulla soddisfazione e la qualità della vita, in particolare della vita privata. In questo saggio porrò la mia attenzione sul significato che questo modello di lavoro comporta, dal punto di vista psicologico, per tentare di promuovere un processo formativo che possa offrire al soggetto potenzialità di resilienza e risorse creative per reagire alla sofferenza che questi tipi di lavoro comportano. Per il mondo dell’istruzione e della formazione questa attenzione sta diventando sempre più urgente. Fino ad oggi l’obiettivo è stato forse più quello di costruire conoscenze e competenze di base e specifiche, senza prendere in seria considerazione lo specifico aspetto dell’identità del lavoratore e la sua stabilità personale. Oggi è necessario porre l’attenzione di tutte le scienze umane - e della pedagogia prima di ogni altra - sui problemi che il lavoro atipico e l’instabilità lavorativa comportano per il soggetto e per tutte le persone che condividono la sua sfera di vita.

Descargas

Los datos de descargas todavía no están disponibles.

Citas

AA. VV. (2010), Vita, identità, genere in equilibrio precario: Ricerche psicologiche sul mercato del lavoro in Italia, Unicopli, Milano.

AA.VV. (2001), Instabilità del lavoro ed esposizione al mercato: le strategie dei lavoratori e il ruolo della famiglia come protezione contro i rischi, Paper pubblicato presso il Dipartimento di Studi Sociali dell'Università degli Studi di Brescia. DSS Papers SOC 7-01.

Andreoni, P. E. (2005), Tempo e lavoro. Storia, psicologia e nuove problematiche, Mondadori, Milano.

Argentero, P., Dal Corso, F., Vidotto, G. (2006), "Soddisfazione professionale e lavoro temporaneo", in Ferrari, L., Veglio, O., Donne e uomini nel mercato del lavoro atipico. La dimensione psicologica e di genere del lavoro precario e flessibile, Franco Angeli, Milano.

Argyris, C., Shön, D. (1996) [1974], Apprendimento organizzativo. Teoria, metodo e pratiche, Guerini e Associati, Milano.

Arriola, J., Vasapollo, L. (2005), L'uomo precario, Jaka Book, Milano.

Batini, F., Del Sarto, G., Perchiazzi M. (2007), Raccontare le competenze, Transeuropea, Massa.

Bauman, Z. (2000), Modernità liquida, Laterza, Bari-Roma.

Beck, U. (1986), La società del rischio, Carocci, Roma.

___________ (1999), Il lavoro nell'epoca della fine del lavoro, Einaudi, Torino.

Beck, U., Castells, M., Sennet, R. (2004), Sull'orlo di una crisi. Vivere nel capitalismo globale, Asterios, Trieste.

Benelli, C. (2006), Philippe Lejeune. Una vita per l'autobiografia, Unicopli, Milano.

Benevene, P., Callea, A., Giustiniani, E. (2009), "Benessere lavorativo, burnout e lavoro atipico nel terzo settore", in

Benevene, P. (a cura di), Il capitale umano del terzo settore, Maggioli, Rimini.

Billari, F., Dalla Zuanna, G. (2008), La rivoluzione nella culla. Il declino che non c'è, Edizioni Bocconi, Milano.

Bodei, R.(1987), Scomposizioni. Forme dell'individuo moderno,Einaudi, Torino.

Boeri, T., Garibaldi, P. (2008), Un nuovo contratto per tutti, Chiarelettere, Milano.

Bologna, S., Fumagalli, A. (a cura di) (1997), Il lavoro autonomo di seconda generazione. Scenari del postfordismo in Italia, Feltrinelli, Milano.

Bologna, S., Banfi, D. (2011), Vita da freelance. I lavoratori della conoscenza e il loro futuro, Feltrinelli, Milano.

Bruno, A. (a cura di) (1988), La crisi del soggetto nel pensiero contemporaneo, Milano, Angeli.

Burgalassi, S. (1980), Uno spiraglio sul futuro. Interpretazione sociologica del cambiamento sociale in atto,Giardini, Pisa.

Buzzi, C., Cavalli, A., De Lillo, A. (2007), Rapporto giovani. Sesta indagine dell'Istituto Iard sulla condizione giovanile in Italia, Il Mulino, Bologna.

Buzzi, C. (1997), "Rischio, reversibilità, sfiducia negli altri, disagio", in Cavalli A, Buzzi C., De Lillo A. (a cura di), Giovani verso il 2000, Quarto rapporto Iard sulla condizione giovanile in Italia, Il Mulino, Bologna.

Callari Gallari, M, Ceruti, M., Cambi, F. (2003), Formare alla complessità. Prospettive di educazione nelle società globali,Carocci, Roma.

Callea, A., Caggiano, V., Ballone, F. (2009), "Le variabili psicologiche della flessibilità", in Pedon, A., Amato, C., Valori e mondo del lavoro: aspetti di vita lavorativa, Armando, Roma.

Cambi, F. (a cura di) (1988), Nel conflitto delle emozioni,Prospettive pedagogiche, Armando, Roma.

___________ (a cura di) (2003), Soggetto come persona. Statuti formativi e modelli attuali, Carocci, Roma.

___________ (2006), Abitare il disincanto. Una pedagogia per il post-moderno, Utet, Torino.

Cascioli, A. (1992), "Identità personale e identità professionale", in Psicologia del Lavoro, N. 2; <http://www.psicologiaempoli.it/approfondimenti_psicoterapia_dinamica/Identit%C3%A0_professionale.htm>.

Catania, D., Vaccaro, C. M., Zucca, G. (2004). Una vita tanti lavori. L'Italia degli "atipici" tra vulnerabilità sociale, reti familiari e auto-imprenditorialità, Franco Angeli, Milano.

Cavalli, A., "Prolungamento della fase giovanile e orientamento al futuro", in Cavalli, A., De Lillo, A. (a cura di) (1993), Giovani anni '90, Terzo rapporto Iard sulla condizione giovanile in Italia, Il Mulino, Bologna.

Corradini, I., Lambertucci, P. (2011), Lo stress nei luoghi di lavoro. Profili psicologici, giuridici e metodologie di valutazione, Themis, Roma.

Decreto Legislativo: <http://www.camera.it/parlam/leggi/03030l.htm>.

Delors, J. (a cura di), (1997), Nell'educazione un tesoro. Rapporto all'Unesco della Commissione internazionale sull'Educazione per il Ventunesimo secolo, Armando, Roma.

Demetrio, D. (1992), Micropedagogia. La ricerca qualitativa in educazione,La Nuova Italia Scientifica, Firenze.

___________ (1995), Per una didattica dell'intelligenza. Il metodo autobiografico nello sviluppo cognitivo, Franco Angeli, Milano.

___________ (1996), Raccontarsi. L'autobiografia come cura di sé, Cortina, Milano.

___________ (1999), L'educatore auto(bio)grafo. Il metodo delle storie di vita nelle relazioni d'aiuto, Unicopli, Milano.

___________ (2005), In età adulta. Le mutevoli fisionomie, Guerini&Associati, Milano.

Elster, J. (a cura di) (1985) [1991], L'io multiplo, Feltrinelli, Milano.

Esping Andersen, G. (2000), I fondamenti sociali delle economie postindustriali, Il Mulino, Bologna.

Fabbri, L., Rossi, B.(2003), La formazione del sé professionale, Guerini, Milano.

Fadda, R. (1995), "Forma, formazione, mutamento", in Cambi, F., Frauenfelder,E. (a cura di), La Formazione. Studi di pedagogia critica,Unicopli, Milano.

Famiani, M., Monti, C., Tomei, G. (2005), "Lavori atipici e salute mentale", Consulenza, N. 36; <http://dirittolavoro.altervista.org/lavoroatipico_salutementale.html>.

Farina, M. (1995), "La famiglia lunga del giovane adulto", in Scabini, E., Donati P. (a cura di), Nuovo lessico familiare, Vita e Pensiero, Milano.

Ferrari, L., Veglio, O. (2006), Donne e uomini nel mercato del lavoro atipico. La dimensione psicologica e di genere del lavoro precario e flessibile, FrancoAngeli, Milano.

Gabrielli, A. (2011), Dizionario della lingua Italiana, Hoepli, Milano.

Gallie, D., Marsh, C., Vogler, C. (1994), Social Change and the Experience of Unemployment, Oxford University Press, Oxford.

Gallino, L. (2001), Il costo umano della flessibilità, Laterza, Roma-Bari.

___________ (2007), Il lavoro non è una merce. Contro la flessibilità, Laterza, Roma-Bari.

Grimaldi, A, Quaglino, G.P. (a cura di) (2004), Tra orientamento e auto-orientamento, tra formazione e autoformazione, ISFOL, Roma.

Hillman, J. (1983), Le storie che curano, Cortina, Milano.

Indrieri, M., Callea, A., Sgammini, P. (2009), La costruzione del proprio futuro professionale, Iperclub, Roma.

ISFOL (2007), "Il lavoro interinale. Indagine esplorativa", Monografie sul mercato del lavoro e politiche per l'impiego, N. 7.

Istat (2009), Italia in cifre, Roma.

Laffi, S. (2000). Il furto mercificazione dell'età giovanile, L'ancora del Mediterraneo, Napoli.

László, K. D., Pikhart, H., Kopp, M. S., Bobak, M., Pajak, A., Malyutina, S., Salavecz, G., Marmot, M. (2010), "Job Insecurity and Health: A Study of 16 European Countries", in Social Science and Medicine, N. 70, 6-3, pp. 867-874; <http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2845821/>.

https://doi.org/10.1016/j.socscimed.2009.11.022

Lipari, D. (2002), Logiche di azione formativa nelle organizzazioni, Guerini, Milano.

Mancaniello, M.R. (2002), Adolescenza come catastrofe. Modelli d'interpretazione psicopedagogica, ETS, Pisa.

___________ (2011), "La risposta ai nuovi bisogni educativi: il ruolo dell'educazione e della formazione", in Orefice, P., Carullo, A., Calaprice, S. (a cura di), Le professioni educative e formative: dalla domanda sociale alla risposta legislativa, Cedam, Padova.

___________ (2012a), "Lavori diversi: il lavoro atipico e la formazione a sostegno di un equilibrio instabile", in V. Boffo, Di lavoro e non solo: sguardi pedagogici, Simplicissimus Book Farm, Milano.

___________ (2012), "Diverse Jobs: Atypical Work and Formation to Support an Unstable Balance", in V. Boffo. A Glance at Work. Educational Perspectives, Firenze University Press, Firenze.

Manghi, S. (2009), Il soggetto ecologico di Edgar Morin, Erickson, Trento.

Mariani, A. (1997), Attraversare Foucault. La soggettività, il potere, l'educazione,Unicopli, Milano.

___________ (2000), Foucault: per una genealogia dell'educazione, Liguori, Napoli.

Massa, R. (a cura di) (1992), La Clinica della formazione, Franco Angeli, Milano.

Massa, R., Demetrio, D. (a cura di) (1991), Le vite normali. Una ricerca sulle storie di formazione dei giovani, Unicopli, Milano.

Maturana, H.R., Varela, F.J. (1985), Autopoiesi e cognizione. La realizzazione del vivente, Marsilio, Venezia.

Melucci, A. (1992), Il gioco dell'io. Il cambiamento di sé in una società globale, Feltrinelli, Milano.

___________ (1991), L'invenzione del presente, Il Mulino, Bologna.

Morin, E. (1997), La Méthode 1.La nature de la nature, Le Seuil, Paris.

___________ (1980), La Méthode II. La vie de la Vie, Le Seuil, Paris.

___________ (1983), Il metodo. Ordine disordine organizzazione, Feltrinelli, Milano.

___________ (1986), Le Méthode 3. La connaissance de la connaissance,Le Seuil, Paris.

___________ (1987), La Méthode I e La vita della vita, Feltrinelli, Milano.

___________ (1989), La conoscenza della conoscenza, Feltrinelli, Milano.

___________ (2000), La testa ben fatta, Raffaello Cortina, Milano.

Orefice, P. (2006), La ricerca azione partecipativa. La creazione dei saperi nell'educazione di comunità per lo sviluppo locale, Liguori, Napoli.

___________ (2011), Pedagogia sociale. L'educazione tra saperi e società, Mondadori, Milano.

Orsenigo, A. (2002), "La costruzione dell'identità lavorativa in un mondo sollecitato dalla flessibilità", in Spunti, N. 6; <http://www.studioaps.it/testnewext/images/Spunti_6/Spunti%20n.6_pp.%207-26_A.%20Orsenigo.pdf>.

Paci, M. (a cura di) (1993), Le dimensioni della diseguaglianza, Il Mulino, Bologna.

___________ (1996), "I mutamenti della stratificazione sociale", in AA.VV., Storia dell'Italia Repubblicana, Vol. III, Einaudi, Torino.

Peterson, A.C., Moritmer, J.T. (1994), Youth Unemployment and Society, Cambridge University Press, Cambridge (U.K.).

Polanyi, K. (1944), La grande trasformazione, Einaudi, Torino.

Pollo, M. (2008), Manuale di pedagogia generale. Fondamenti di una pedagogia culturale dell'anima, FrancoAngeli, Milano.

Polster, E. (1988), Ogni vita merita un romanzo. Quando raccontarsi è terapia, Astrolabio, Roma.

Porcheddu, A. (2007), La crisi del soggetto nella modernità liquida. Una nuova sfida per l'educazione, Unicopli, Milano.

Quaglino, G.P. (2003), Orientamento, autoformazione e autorientamento, ISFOL, Roma.

Reyneri, E. (1999), "Le nuove forme di lavoro fra rischi di precarietà e bisogni di autonomia: note introduttive alla situazione italiana", in La Rosa, M., Méda, D., Il problema del lavoro. Il lavoro come problema. Un confronto italo-francese sui temi del lavoro, dell'occupazione e della partecipazione, coll. «Sociologia del Lavoro», N. 69, Franco Angeli, Milano.

___________ (2005), Sociologia del mercato del lavoro. Le forme dell'occupazione, Il Mulino, Bologna.

Rossi, G. (1997), "Quando i giovani restano a lungo nella famiglia di origine: il caso italiano", in Scabini, E., Rossi, G. (a cura di), Giovani in famiglia tra autonomia e nuove dipendenze, Vita e Pensiero, Milano.

Sennet, R. (1999), L'uomo flessibile. Le conseguenze del capitalismo sulla vita personale, Feltrinelli, Milano.

Shön, D. (1994), Il professionista riflessivo, Dedalo, Bari.

Smorti, A. (1997), Il sé come testo,Giunti, Firenze.

___________ (1994), Il pensiero narrativo. Costruzione di storie e sviluppo della conoscenza sociale,Giunti, Firenze.

Soresi, S. (2000), Interessi e scelte. Come si evolvono e si rilevano le preferenze professionali, Giunti, Firenze.

Thery, M. (1998), "Nuove forme di lavoro: flessibilità e sicurezza", in La Rosa, M., Méda, D., Il problema del lavoro. Il lavoro come problema. Un confronto italo-francese sui temi del lavoro, dell'occupazione e della partecipazione, coll. «Sociologia del Lavoro», N. 69, Franco Angeli, Milano.

Trisciuzzi, L. (2001), Elogio dell'educazione,ETS, Pisa.

Waddell, M. (1998), Mondi interni, Bruno Mondadori, Milano.

Publicado

2016-12-29

Cómo citar

Mancaniello, M. R. (2016). Il lavoro atipico e la dimensione soggettiva: il ruolo della formazione permanente. Comparative Cultural Studies: European and Latin American Perspectives, 1(2), 89–102. https://doi.org/10.13128/ccselap-20000

Número

Sección

Artículos