Prospettiva di genere e diritto penale

Considerazioni sulla legge “solo sì è sì”

Abstract

L'idea che il diritto abbia un genere (ovviamente maschile) porta a concludere che il diritto non è neutro, che le stesse pratiche hanno significati diversi per gli uomini e per le donne e che ciò che viene presentato come neutro nasconde, nella maggior parte dei casi, un meccanismo di dominio maschile. Dato che il diritto è attraversato da strutture androcentriche, è necessario effettuare un'analisi critica da una prospettiva femminista della nuova legge del “solo sì è sì” in ambito giuridico, con le ripercussioni e il dibattito giuridico-politico che essa ha suscitato, giungendo, a partire da tale esame, a una serie di conclusioni degne di nota se si intende affrontare in modo scientifico il conflitto che viene richiesto. Questo lavoro è il risultato di una comunicazione all'Università Pablo de Olavide di Siviglia il 16 e 17 marzo 2023, e si limita a questo, quindi in questo testo non viene affrontata la cosiddetta “controriforma” attraverso la quale si rivaluta a livello legale i mezzi di violenza/intimidazione per la definizione dei quadri penali.