Siracusa in età catalana. La città nuova nell’età delle regine (1420-1536)

Autori

Parole chiave:

Siracusa, Camera Reginale, architettura catalana, scala a cielo aperto

Abstract

Nella Siracusa tardo-medievale si rispecchiano gli usi, le tradizioni e lo stile architettonico dell’antica corona d’Aragona, cui appartenne il regno di Sicilia. Il governo delle regine si impone in particolare negli anni tra il 1420 e il 1530 in cui Siracusa diviene capitaledella Camera Reginale e tra le più importanti città di Sicilia. In quest’epoca i porti di Siracusa, Catania e Agrigento, come già quelli di Palermo, Trapani e Messina, diventano meta privilegiata e approdo dei ricchi mercanti che dalla penisola iberica commerciano con i siciliani, a loro volta in contatto con Barcellona e altre città della Spagna. Sono gli stessi ufficiali al servizio delle regine a importare gli usi architettonici che riproducono a Siracusa la chiarezza palaziale delle dimore spagnole di Barcellona, Lleida, Girona, Valencia o Centelles. In tutta quest’area fiorisce il “gotico mediterraneo”, con i suoi chiaroscuri, i ricami di pietra, le bifore e trifore che ingentiliscono le facciate dei palazzi. Questo articolo delinea i caratteri della città aragonese-catalana, rimasta in ombra e quasi del tutto da scoprire. Addentrarsi nei patii con scale a cielo aperto e loggiato di chiaro influsso catalano è un’esperienza unica che fa comprendere la ricchezza della storia urbana, intreccio di culture diverse ed espressione di una civiltà edilizia che è un unicum.

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Pubblicato

2016-03-10

Come citare

Trigilia, Lucia. 2016. «Siracusa in Età Catalana. La Città Nuova nell’età Delle Regine (1420-1536)». Atrio. Revista De Historia Del Arte, n. 22 (marzo). Sevilla, España:8-19. https://upo.es/revistas/index.php/atrio/article/view/3069.

Fascicolo

Sezione

Artículos